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venerdì 18 dicembre 2015

La rivoluzione, per trovare l'uguaglianza


Quando vi dicono e vi parlano di Uomini "curvy" ricordate loro che il termine "curvy" non è associabile al mondo maschile.

L'uomo non ha le curve.

Quando si parla di rivoluzione curvy, è una definizione generale che porta all'accettazione di tutti i corpi, anche a quelli con kg in più rispetto alla media.

Sarebbe bello non fare più distinzioni, senza per forza descrivere dettagliatamente il corpo delle persone.
Quindi si lotta e si manifesta (con foto,progetti,sfilate) per valori e ideali che portano all'uguaglianza di tutti.

Perché se una persona è magra non deve essere giudicata da noi in carne, così come una persona in carne non deve essere giudicata da persone normopeso.

Così, un pensiero, dopo aver letto i commenti sotto la foto di un progetto pro-curve di cui vi parlerò nei prossimi giorni ;)

Ale 

3 commenti:

  1. sino d'accordo con te, ma in riguardo al termine curvy, devo dire che in qualche modo nasce anche questo con un'accezione in parte discriminatoria perché vuole fare apparire qualcosa o qualcuno migliore. A volte ho ricevuto commenti per il fatto che nel titolo del mio blog ci sia la parola curve, sebbene io non mi definisca curvy, perché sono plus size. In realtà curvy significa formosa, ma è anche vero che ci sono anche donne (snelle, normopeso e grasse) che hanno un fisico poco sinuoso, non per questo sono meno donne o n9n hanno diritto a valorizzare e ad accettarsi. Molte do queste etichette servono come un mezzo per raggiungere il pubblico interessato, ma sbaglia chi le scambia per valori in sé. È la diversificazione e l'accettazione il valore, non la forma fisica in sé...

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